Il pomodoro, forse a causa del suo arrivo tardivo sulla scena europea e ancor più della iniziale diffidenza manifestata nei suoi confronti, è presenza abbastanza rarefatta nel mondo dell’arte. Nei cinque decenni successivi alla sua apparizione in Europa, il pomodoro fu coltivato prevalentemente in giardini d’élite e solo occasionalmente fa la sua comparsa in opere d’arte e pure nel panorama sterminato delle nature morte che pervade la produzione artistica del Seicento e del Settecento risulta in misura assai contenuta. Ma a partire dalla seconda metà dell’ottocento la sua diffusione e l’inizio della sua trasformazione industriale ne accrescono la notorietà. Nel Novecento troviamo numerose raffigurazioni artistiche ispirate, più che al frutto, alla sua lavorazione.
Il segno robusto di Latino Barilli (1883-1961) nel bozzetto di affresco La raccolta del pomodoro per la Sala dell’Amministrazione Provinciale del 1953 ne è un esempio.