All’inizio del Novecento, quando le prime scatole di estratto di pomodoro cominciavano a girare il mondo, l’analfabetismo, soprattutto fra le donne di casa, era molto diffuso e per molti era impossibile memorizzare il marchio di un prodotto.
Era l’epoca d’oro della cartellonistica, ma i suoi costi erano elevati e non tutte le ditte conserviere, spesso di piccole dimensioni, potevano permetterselo. Così, per ovviare alla difficoltà di essere riconosciute – le lattine di pomodoro avevano dimensioni standard e colori ricorrenti – i singoli produttori, per rafforzare il proprio marchio, fecero affidamento su figure facilmente memorizzabili come animali, personaggi mitologici, monumenti delle città…