Per promuovere la conserva all’inizio del Novecento erano pochi gli strumenti a disposizione: targhe metalliche o calendari da collocare nei negozi e cartoline postali da spedire. Solo pochissime aziende potevano permettersi la réclame sui giornali. Ciò nonostante la pubblicità dei prodotti conservieri impegnò artisti di rilievo.
È il caso di Gino Francioli, attivo per le più importanti ditte italiana, come Pirelli e Campari, qui documentato da una notevole locandina del 1925 per la ditta Conti Calda e C. di Sala Baganza dove è il cuoco a fare da testimonial alla qualità del prodotto parmigiano in Francia.